Aprire società in Irlanda, pro e contro - Ltd24ore Aprire società in Irlanda, pro e contro – Ltd24ore

Aprire società in Irlanda, pro e contro

20 Maggio, 2021

Vantaggi e svantaggi, considerazioni e informazioni dopo aver deciso di fare impresa e costituire una società in Irlanda.
 
Perché molte delle più grandi società europee – e anche qualche colosso internazionale  -hanno sede in Irlanda?
Che cosa spinge migliaia di imprenditori a costituire una società in Irlanda?
È vero che l’Irlanda entro i prossimi 5 anni conta di diventare il paese con il maggior numero di investitori stranieri.
Voglio rispondere a tutte queste domande analizzando le possibilità che offre il paese del trifoglio, e soprattutto i motivi che mi hanno spinto, con grande soddisfazione, a costituire una società in Irlanda.
 
In viaggio verso l’Irlanda.
Tra i vari paradisi fiscali, tra le varie “terre promesse”, ho scelto per il mio percorso imprenditoriale la vicina Irlanda per tanti motivi, primo fra tutti ovviamente la convenienza economica. Primo ma non unico, perché il successo imprenditoriale è importantissimo, ma non è l’unica cosa che conta.
Non facciamo confusione e andiamo per ordine, iniziamo a capire dove siamo.
L’Irlanda è una bellissima isola di 6 milioni e mezzo di abitanti immersa nell’oceano Atlantico del Nord, ed è da sempre un luogo affascinante che ha ispirato molti dei più grandi artisti della Storia, su tutti musicisti e scrittori. Terra famosa per i suoi pascoli verdi, per le praterie e per le scogliere a picco sul mare, si distingue anche per una produzione alcolica tra le migliori del mondo. Il popolo irlandese è abbastanza ospitale, ma il governo lo è ancora di più con gli imprenditori stranieri. E adesso cominciamo a fare sul serio.
 
Perché ho scelto di fare impresa in Irlanda.
Mi piace sempre partire dai dati, per farmi un’idea generale delle cose, e poi analizzarli per entrare nel dettaglio. Quindi, aprire un’attività in Irlanda significa:

  • Aliquota fiscale per le aziende al 12,5%.
  • Usufruire dei numerosi incentivi dedicati alle nuove imprese, soprattutto per assunzioni e formazione.
  • Sgravi fiscali se investiamo in ricerca.
  • Investimenti stranieri rappresentano 30% del totale interno.
  • Età media molto bassa e manodopera qualificata.
  • Ammortamento sui diritti relativi alla proprietà intellettuale.
  • Rimborso in 3 anni del 25% del credito d’imposta.
  • Niente tasse sui dividendi.

 
Aprire una società in Irlanda conviene?
Quando ho deciso di fare impresa in Irlanda sono stati essenzialmente tre gli aspetti che mi hanno convinto a intraprendere questa avventura: la tassazione, gli incentivi del Governo irlandese, il tasso di disoccupazione molto basso. Sono sicuro che non ci sia posto migliore, in Europa, per iniziare una nuova attività in tutta sicurezza, perché non soltanto l’economia è stabile e in forte crescita, ma il livello della manodopera sia bassa che qualificata è davvero alto. Sommando tutti questi aspetti, non ho avuto dubbi quando mi sono trovato a decidere se costituire un’azienda in Irlanda.
 
Le società in Irlanda.
Quando ho deciso di aprire una società in Irlanda, mi sono trovato davanti a un sistema organizzativo e legislativo nuovo, quindi a dover studiare e decidere quale tipologia di impresa faceva al caso mio. È stato più facile del previsto perché in realtà, pur con denominazioni diverse, il sistema irlandese non differisce molto da quello italiano.
Ci sono 4 tipologie principali di azienda:

  • Ltd, ovvero private Limited Company. Le Ltd sono le più comuni nel territorio irlandese e posso equipararle alle Srl nostrane: i soci possono essere persone sia fisiche che giuridiche, le quote sono divise in azioni, necessitano di un amministratore, ma per fortuna non è richiesto che sia residente nel territorio irlandese. Il capitale sociale minimo è 1 euro.
  • Plc, che significa Public Limited Company Le Plc sono aziende di norma più grandi delle Ltd, infatti hanno un capitale sociale minimo di 50 mila euro, e in un certo senso sono l’equivalente italiano delle Spa. Come per le Ltd necessitano anche di un solo amministratore (anche non residente) e ammettono come soci persone fisiche e persone giuridiche.
  • LLP, cioè Limited Liability partnership, imprese sempre a responsabilità limitata che richiedono un minimo di due soci. Particolarità delle LLP è il fatto che possano nascere attraverso una scrittura privata, senza quindi l’obbligo di pubblicazione nel Registro delle Imprese. Hanno anche un’altra peculiarità, e riguarda la tassazione: i redditi non sono tassati in capo alla società, ma sui soci, che se non sono residenti in Irlanda non potranno godere delle agevoli imposte irlandesi, ma saranno soggetti a quelle del paese di residenza. Come per le Ltd, il capitale sociale minimo è di un solo euro.
  • Unlimited Company, molto simili alle società in nome collettivo, hanno lo stesso regime fiscale delle LLP, e i soci rispondono attraverso il loro patrimonio personale.

 
Burocrazia snella per gli imprenditori.
Se le imposte in Irlanda sono le migliori amiche degli imprenditori, anche la burocrazia fa di tutto per restarci simpatica, basti pensare che ho impiegato un solo giorno per aprire una società in Irlanda, ma in ogni caso i tempi non vanno mai oltre i due giorni. E soprattutto, non c’è bisogno di recarsi fisicamente in Irlanda, perché tutte le pratiche possono essere gestite dall’Italia, affidandosi comodamente a uno studio di consulenza, senza bisogno di un notaio.
E a proposito di burocrazia, se apriamo una società in Irlanda è possibile anche proteggere l’identità dei nostro soci con l’istituzione di un trust (e quindi il trasferimento delle azioni) o semplicemente con la nomina di un socio fiduciario, così che rimane lo stesso titolare giuridico delle azioni ma l’intestazione sarà attribuita alla società fiduciaria o all’amministratore fiduciario, fermo restando che potremo revocare la fiducia quando vogliamo.
 
Iter per aprire una società in Irlanda.
La procedura per la costituzione di un’azienda in Irlanda è abbastanza semplice, infatti ho dovuto provvedere soltanto a fornire i documenti di soci e amministratori (nel caso di persone giuridiche, ovviamente serve la visura camerale), le prove della residenza dei soci (certificato o estratto conto o intestazioni di utenze), oltre al nome della società e a una descrizione dell’attività prevista.
 
Attenzione all’Annual Return se apriamo un’azienda in Irlanda.
Se la burocrazia irlandese allunga la vita e la pazienza degli imprenditori italiani, c’è una sola cosa che non devo dimenticare: l’Annual Return, ovvero un elenco dei soci dell’impresa che ogni anno va presentato al registro irlandese. Niente a che vedere con il bilancio di esercizio, però. Ho specificato che è bene ricordarsi di questa incombenza annuale perché la sanzione per la mancata consegna è la cancellazione dal Registro delle Imprese.
 
Costituzione impresa in Irlanda: tante domande, altrettante risposte.
Molti imprenditori sono interessati e incuriositi dalla mia esperienza: costituire una società in Irlanda è il sogno di tanti colleghi, o quantomeno rappresenta un’aspirazione che a volte non viene soddisfatta per timore o per la mancanza di informazioni corrette in materia. Informarsi porta via tempo e risorse!
Ecco perché ho deciso di raccogliere le domande più frequenti sull’argomento e di rispondere nel modo più esauriente possibile. Se mi sono dato da fare fino a qui, vediamo adesso schematicamente e in modo più rapido quali sono le informazioni più importanti se vogliamo aprire una società in Irlanda.

  • Un’azienda costituita in Irlanda può acquistare un immobile in Italia, è sufficiente predisporre un aumento di capitale. Il vero vantaggio di questa operazione è che non ci saranno perizie per valutare il valore dell’immobile, che infatti sarà stabilito dall’amministratore della società irlandese. In più, l’imposta di registro per il trasferimento è una quota fisa e non cambia proporzionalmente al valore del bene immobile. Comodo, no?
  • Per aprire una sede secondaria nel nostro paese di origine, in questo caso l’Italia, è sufficiente programmare una delibera apposita, che deve essere depositata con atto notarile insieme all’atto costitutivo e allo statuto della nuova società. Anche in questo caso avremo un bel vantaggio, ovvero che la redazione del bilanciò seguirà le norme fiscali del diritto irlandese.
  • Con una società aperta in Irlanda possiamo lavorare in Italia anche in via esclusiva: seguiremo la legge irlandese ma (occhio!) saremo soggetti alle tasse italiane.
  • Soci e amministratori residenti fuori dall’Irlanda non devono versare i contributi previdenziali.
  • Per vendere le azioni della nostra azienda irlandese basta depositare uno stock tranfer form al Registro delle Imprese e non ci occorre un notaio.
  • Per quanto riguarda le imposte sul reddito per una impresa irlandese con soci italiani, se l’amministrazione è effettivamente in Italia, sarà soggetta alla tassazione prevista in Italia per i redditi generati ovunque; se l’amministrazione è invece in Irlanda, le imposte saranno quelle irlandesi. Stessa cosa per l’IVA: se la residenza fiscale della nostra società è in Italia, la pagheremo in Italia; viceversa, in Irlanda.
  • Se apriamo una società in Irlanda non saremo obbligati ad assumere dipendenti irlandesi. Non per forza, quantomeno.

 
Sono contento di aver condiviso la mia esperienza: aprire una società in Irlanda, come avrete capito, è motivo di soddisfazione e di orgoglio. Spero allora che molti imprenditori italiani possano prendere spunto dalle mie considerazioni e seguirmi nella terra di San Patrizio.
Tuattavia, se pensi che sia troppo oneoroso costituire la tua nuova impresa in Irlanda, puoi aprire una società completamente online in Regno Unito a Londra attraverso il nostro servizio ltd24ore.com.
Ecco i vantaggi di aprire una società a Londra con ltd24ore:

  • costituzione online senza notaio;
  • costo ridotto di apertura;
  • servizio di gestione contabile e fiscale online;
  • preparazione del bilancio e della dichiarazione dei redditi inclusi;
  • accesso gratuito a software di contabilità basato su intelligenza artificiale;
  • assistenza via chat, e-mail, telefono;
  • consulenza con fiscaisti italiani.

3 risposte su “Aprire società in Irlanda, pro e contro”

Buon giorno, sto pensando alla apertura di una società in Irlanda oppure Londra.
Stiamo terminando il rodaggio di un social network tipo Facebook che avrà account aperti da tutto il Mondo, ma transazioni economiche solamente con Apple Store e Google Play, cioè gli stores fattureranno direttamente agli acquirenti (account) ed ogni mese trasferiranno alla nostra società quanto incassato al netto dalle loro provvigioni, quindi 24 bonifici annuali.
La nostra società, a sua volta, stornerà in giro per il Mondo parte di quanto incassato ricevendo fattura corrispondente come costo.
Ci potete dare il giusto consiglio sul luogo ove aprire ed i costi, prevedendo l’anonimato degli azionisti?

Sto preparando una piattaforma digitale worldwide per 1st and 2nd medical opinion di professionisti di skill elevato. La attività della start up prevede
1- creare una società nel paese meglio confacente allo scopo ( Uk, Irlanda, USA, Estonia ecc)
2- avere un servizio di ricevutazione a fronte di pagamenti paypal( e tutte le carte credito dei die circuiti maggiori ) da parte dei richiedenti consulenza
3- distribuire i pagamenti ai professionisti a fronte di loro rispettiva fattura e splittare con profitti e costi della piattaforma le entrate
4 avere una contabilità precisa, sicura e tassazione ( anche doppia) per pagamento tasse,
Tutto in remoto con riferimento digitale e personale di chi segue la impresa COn definizione ex ante dei costi
Paypal prevede possibilità di rimborso entro 30 gg
Potete aiutarmi ? Grazie cb

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